Assicurazione viaggi copre penali di cancellazione?

Se avete prenotato una vacanza che aspettavate da tempo, l’ultima cosa che vorreste fare probabilmente è cancellarla. Tuttavia, se succede il peggio, spesso è possibile compensare le penali di cancellazione grazie al servizio della propria assicurazione di viaggio.

Considerato che non sempre è possibile, il nostro consiglio è quello di leggere con attenzione i vostri diritti di cancellazione delle vacanze: la copertura contro tali ipotesi è infatti generalmente inclusa in un’assicurazione di viaggio e copre anche l’annullamento della vacanza. Se dunque è necessario annullare il viaggio, è possibile ottenere una somma forfettaria dall’assicuratore. Per questo motivo, e per il basso costo di una simile protezione, è opportuno fare una copertura assicurativa non appena si prenota un viaggio, al fine di essere protetti il più a lungo possibile. Peraltro, le stesse polizze standard offrono anche altre coperture come quella di interruzione della vacanza.

Ad ogni modo, è bene ricordare che la polizza assicurativa contro la cancellazione di viaggio non opera a 360 gradi, escludendo ad esempio il semplice fatto che si cambia idea e si decide che non si vuole più andare in vacanza.

I motivi “rimborsabili” includono invece se voi, un compagno di viaggio o un parente è malato o ha subito un infortunio, se è avvenuto un decesso, se si è coinvolti in una causa giudiziaria, se si è costretti a rimanere a casa in caso di alcuni gravi imprevisti (es. furto nel proprio appartamento), se si rimane incinta dopo la vendita della polizza o se un medico consiglia di non viaggiare a causa di complicazioni di salute, e così via.

Non sono invece coperte altre situazioni, come ad esempio i reclami derivanti da circostanze che si conoscevano prima dell’acquisto della polizza, come la malattia di un parente, o ancora non sono rimborsabili costi relativi alle tasse aeroportuali o al servizio aereo passeggeri.

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