I listini europei tentano una reazione dopo la debolezza del finale della scorsa settimana. Ad ogni modo, difficile è fornire un parere fortemente supportato in questi frangenti, considerato che il contesto è comunque caratterizzato da volumi contenuti (tipici per il mese di agosto e in particolar modo per questo ponte di metà mese) e con il mercato che guarda agli eventuali sviluppi sul fronte delle tensioni geopolitiche, dopo alcuni toni più distensivi da parte degli Stati Uniti nel corso del weekend (ma che comunque non sembrano essere sufficienti per spegnere le preoccupazioni e far concentrare gli analisti sui soli dati fondamentali).
E così, la prima parte della seduta di oggi continua a registrare variazioni positive in media intorno al punto percentuale per i principali indici europei, con il Dax e l’Ibex che mostrano forza relativa a cui si aggiunge il recupero del FTSE MIB grazie in particolare al ritorno degli acquisti sui titoli bancari. L’indice domestico si allontana dai minimi delle ultime settimane registrati lo scorso venerdì, anche se un primo segnale di conferma del recupero in atto lo si avrebbe con il ritorno sopra 21.647 punti, con la chiusura del gap ribassista aperto in avvio della scorsa seduta.
Vedremo se nei prossimi giorni una simile tendenza troverà ancora una piena consapevolezza del proprio movimento, o se elementi endogeni ed esogeni al mercato impatteranno in misura più o meno negativa sull’evoluzione dei listini azionari, in un agosto che forse si preannuncia meno sopito di quanto ci si potesse immaginare alla sua vigilia.
