In crescita gli investimenti immobiliari corporate in Italia

Secondo quanto affermano gli ultimi dati ufficiali relativi al corso degli ultimi anni, in Italia il volume degli investimenti immobiliari corporate nell’ultimo trimestre dell’anno scorso ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro, dando così vita a quello che è a tutti gli effetti il miglior risultato trimestrale degli ultimi 10 anni.

Sempre secondo gli ultimi dati, elaborati da CBRE Italia, una società specializzata nella consulenza immobiliare, il volume annuale ha raggiunto i 9,1 miliardi di euro, in crescita del 12 per cento rispetto all’anno precedente.

Nel solo corso del quarto trimestre del 2016, il capitale straniero in Italia ha rappresentato il 56 per cento degli investimenti totali in questo comparto, con 2,1 miliardi di euro, con una variazione tendenziale positiva del 6 per cento. Peraltro, nel corso dello stesso trimestre è cresciuta anche la quota di capitale domestico, che sull’intero anno è tornata a rappresentare circa il 40 per cento sul totale degli investimenti rispetto al 25 per cento del 2015: un passo davanti davvero notevole, che non potrà che generare qualche soddisfazione sulla valutazione del trend in corso.

Anche alla luce di quanto sopra è ben possibile sostenere che l’Italia sia tornata ad essere un mercato di sicura attrattività per i grandi investitori internazionali, probabilmente anche a causa dell’acuirsi di una serie di incertezze che riguardano il Regno Unito (con la Brexit) e altri Paesi europei alle prese con tornale elettorali che potrebbero aprire scenari altrettanto incerti (Francia).

Il dato di cui sopra è altresì analizzabile in maniera integrata e sinergica a quello relativo alla logistica e ai suoi riflessi sull’immobile. Anche nel comparto logistico si possono infatti osservare ottimi volumi di investimenti, tali da rendere il 2016 un anno in grado di far tornato indietro nel tempo, agli anni prima della lunga crisi, l’intero settore tricolore.

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