Francia, migliora il deficit di settore pubblico

Nelle ultime pubblicazioni di dati macro economici francesi, notiamo come il deficit del settore pubblico sia sceso dal 3,5 per cento del Prodotto Interno Lordo rilevato nel 2015 (che già a sua volta era stato rivisto al rialzo di un decimo di punto percentuale rispetto alla precedente stima) al 3,4 per cento del 2016. L’obiettivo del governo era tuttavia ancora migliorativo, considerando che le ultime previsioni del governo transalpino puntavano a un dato del 3,3 per cento. Il debito pubblico è salito dal 95,6 per cento al 96,0% del Prodotto Interno Lordo , e dunque un po’ meno della previsione ufficiale.

Tra gli altri dati macro economici che sono arrivati dalla Francia notiamo come l’indice di fiducia presso le imprese manifatturiere transalpine elaborato dall’INSEE ha corretto oltre le attese a marzo a 104 punti da 107 punti. Il calo dell’indice sulla fiducia è stato guidato da una cospicua correzione della produzione corrente e attesa dopo i picchi che erano stati visti a cavallo di anno, nonché di un rallentamento degli ordini dall’estero; cominciano peraltro a registrarsi anche delle pressioni sui prezzi in output. In media trimestrale si è registrato un avanzamento del morale a 105,9 punti da 103,7 punti.

Tra gli altri dati macro in uscita negli ultimi giorni, e ascrivibili a singole nazioni, evidenziamo infine uno spunto politico: il recente sondaggio sulle elezioni politiche sta collocando infatti l’SPD al 31 per cento, tre punti dietro la coalizione CDU – CSU al 34 per cento, e conferma il calo di AfD, al 9 per cento. Verdi e Linke sono ambedue all’8 per cento, troppo poco per poter offrire un’alternativa a una nuova coalizione tra SPD e cristiano-democratici. Anche i liberali di FDP riuscirebbero di misura a superare la soglia di sbarramento del 5 per cento.

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