Investire nelle materie prime

Di frequente gli investitori “alle prime armi” tendono a concentrare il proprio impulso di trading su azioni, fondi ETF e fondi comuni d’investimento o su valute e criptovalute. Certo, può generalmente essere una buona idea, perché asset class sofisticate possono essere difficili da comprendere appieno quando si è dei neofiti. Man mano che si acquisisce esperienza, però, ha certamente senso iniziare a guardare ad altre asset class, come le materie prime. Investire in materie prime richiede un po’ di apprendimento in più rispetto ad altre forme di investimento, ma può avere dei benefici reali per i rendimenti complessivi del tuo portafoglio.

Tuttavia, identificare il modo migliore per investire in materie prime non è sempre così semplice come lo è per gli investitori di altre asset class. Per questo motivo, oggi e nelle prossime settimane, cercheremo di saperne un po’ di più!

Cosa sono le materie prime?

Iniziamo con le basi. Le materie prime sono beni più o meno uniformi per qualità e utilità, indipendentemente dalla loro fonte. Per esempio, quando gli acquirenti comprano una del caffè o un sacchetto di farina di grano al supermercato, la maggior parte non presta molta attenzione a dove sono stati coltivati o macinati. Le materie prime sono cioè intercambiabili!

Naturalmente, gli investitori tendono ad avere una visione più specifica, riferendosi più spesso ad un gruppo selezionato di beni di base che sono richiesti in tutto il mondo. Molte delle materie prime su cui gli investitori si concentrano sono materie prime per i prodotti fabbricati che i consumatori o i clienti industriali finiscono per acquistare.

Detto ciò, risulta già utile ricordare che gli investitori suddividono le materie prime in due categorie: hard e soft. Le materie prime dure / hard richiedono l’estrazione o la perforazione, e dunque includono metalli come oro, rame e alluminio, e prodotti energetici come petrolio greggio, gas naturale e benzina senza piombo. Le soft commodities si riferiscono a cose che vengono coltivate o allevate, tra cui mais, frumento, soia e bestiame.

Share This Post

Post Comment