Credem ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un miglioramento dei propri conti. In particolar modo, si legge nel comunicato stampa con il quale vengono forniti gli aggiornamenti economici, finanziari e patrimoniali, l’istituto di credito di Reggio Emilia avrebbe conservato un forte presidio patrimoniale con Cet1 al 13,51 per cento, superiore di 6,51 punti percentuali rispetto al requisito Srep che è assegnato a dicembre da Bankitalia.
Per quanto concerne i principali dettagli, i prestiti a famiglie e imprese hanno raggiunto nel periodo 21.966 milioni di euro, in aumento del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 e rispetto al -0,4 per cento del sistema. Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi netti è a 1,65 per cento, per un livello tra i più bassi del sistema ed in calo rispetto al dato di fine settembre 2015 (1,69 per cento). La raccolta complessiva da clientela cresce dell’8,8 per cento a 61,4 miliardi di euro.
Stando a quanto si legge ancora nel comunicato del consiglio di amministrazione, le scelte della banca hanno puntato “alla crescita per linee interne basata sullo sviluppo della clientela e delle quote di mercato, sul potenziamento delle reti di vendita, sugli investimenti in tecnologia e sulle persone, da sempre fattore chiave”.
Infine, sul fronte del personale, le nuove assunzioni sono state 42 unità, il 65 per cento giovani, per una crescita annua del 2,6 per cento. La formazione è stata di sei giorni per ogni dipendente. Per l’intero 2016, infine, il consiglio di amministrazione ha precisato di attendersi un andamento “lineare delle componenti stabili dei ricavi di natura finanziaria e commissionale”.
