Pirelli ha chiuso il primo semestre del 2017 con risultati in miglioramento. Il noto gruppo italiano è infatti tornato a chiudere la metà d’anno in nero, con l’utile netto che alla fine del mese di giugno è stato pari a 67,5 milioni di euro, contro una perdita da 6,5 milioni di euro che aveva conseguito nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente, grazie al risultato da partecipazioni e alla riduzione degli oneri finanziari netti e delle minori imposte.
Risalendo le righe del conto economico di periodo, si scopre invece che i ricavi, nella stessa prima metà dell’anno, sono saliti del 10,6 per cento a quota 2,685 miliardi di euro con volumi complessivi in aumento dell’1,3 per cento su base annua, e con un peso preponderante dell’Europa che ha registrato un incremento delle vendite del 6 per cento a quota 1,066 miliardi di euro.
Sempre in ambito geografico, si noti come è stata sicuramente molto positiva l’evoluzione in Nord America, che ha fatto registrare uno sviluppo di +11,9 per cento dei ricavi di periodo a 501,5 milioni di euro, in Asia Pacifico con un +21,6 per cento a quota 390 milioni di euro e in America Latina con un +16,4 per cento a quota 56 milioni di euro.
A livello di redditività, l’Ebitda adjusted si è attestato su quota 546,4 milioni di euro, in incremento del +3,1% per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’Ebit adjusted è stato pari a 416,2 milioni di euro, in aumento di +0,7 per cento su base annua. Infine, la posizione finanziaria netta del gruppo al 30 giugno 2017 risultava in miglioramento a 4,176 miliardi di euro, contro i 4,96 miliardi di euro della fine dello scorso anno.
