Secondo fonti di stampa (la prima è stata l’agenzia Bloomberg), la compagnia petrolifera francese, Total, sta rafforzando la propria posizione nel Mare del Nord attraverso l’acquisizione del business petrolifero di Moller-Maersk, per un valore vicino ai 7,5 miliardi di dollari.
La vendita di Maersk Oil fa parte della ristrutturazione più ampia del conglomerato danese Maersk, che si concentrerà ora sui suoi principali business di trasporto e logistica. Nell’ambito dell’operazione, la società riceverà 4.95 miliardi di dollari di azioni Total (circa il 3,8 per cento delle azioni complessivamente emesse). La società francese rileverà altresì un debito di 2,5 miliardi di dollari di Maersk Oil. Secondo quanto ricorda il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, la divisione petrolifera ora acquistata avrebbe circa 1 miliardo di boe reserves.
Per quanto attiene le altre principali notizie di oggi, rileviamo come in Germania siano stati pubblicati i dati macro più rilevanti della sessione, con gli indicatori ZEW particolarmente contrastati: l’indice relativo alla percezione della situazione economica corrente ha sorpreso le attese, mentre l’indicatore sulle aspettative economiche a sei mesi ha deluso le proiezioni di mercato.
Generalmente, i listini azionari europei stanno mostrando un tentativo di recupero dopo le ultime giornate, in un contesto che è ancora caratterizzato da volumi sottili, e con le ricoperture sui titoli auto e quelli del comparto minerario che sono in grado di sostenere parzialmente i rialzi odierni. Per i titoli di Stato, difficoltà per le aree periferiche, che hanno mostrato un marginale allargamento degli spread rispetto ai bond tedeschi, assunti come benchmark di riferimento.
