USA, fiducia dei consumatori in incremento

Negli Stati Uniti, la fiducia dei consumatori – così come viene periodicamente rilevata da parte del Conference Board – nel corso del mese di giugno è aumentata a 118,9 punti, contro il dato di 117,6 punti che era invece stato rilevato nel corso del precedente mese di maggio. Le condizioni correnti sono in rialzo a 146,3 punti da 140,6 punti, e toccano il massimo da giugno 2001 a questa parte.

Le aspettative correggono invece a 100,6 punti contro i 102,3 punti che erano relativi al mese di maggio e dal picco di marzo a 112,3 punti. Peraltro, la stabilizzazione dell’indice delle condizioni sulle aspettative sta evidenziando opportunamente come nel corso dei prossimi mesi anche le condizioni correnti dovrebbero stabilizzarsi su livelli elevati e coerenti con un’espansione solida dei consumi. La valutazione del mercato del lavoro continua a migliorare e punta a ulteriori correzioni del tasso di disoccupazione: in tal senso, il dato recentemente pubblicato fa emergere come il differenziale fra jobs plentiful e jobs hard to get sia salito a quota 14,8 punti a giugno, contro il dato di 11,7 punti che era invece relativo al mese di maggio, e tocca il massimo da agosto 2001 a questa parte.

Infine, dal report sui dati macro recentemente diffuso da parte del Conference Board, emerge altresì come sulla base della relazione fra l’indice delle condizioni del mercato del lavoro e il tasso di disoccupazione, quest’ultimo potrebbe calare di altri 3 decimi di punto percentuale, andando a rafforzare a consolidare un altro chiaro indicatore del pieno impiego.

In tal senso, come ulteriore conseguenza, appare anche piuttosto chiaro che nuove correzioni del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti finirebbero con il contribuire ad aumentare la probabilità di un rialzo del tasso dei fed funds a settembre: sarebbe il terzo rialzo dei tassi nel corso del 2017, e darebbe pertanto continuità ai progetti di normalizzazione che la Fed ha a suo tempo previsto, e che dovrebbero portare nel corso del prossimo biennio il tasso fed funds intorno all’obiettivo del 3%.

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