Al termine di lunghe indiscrezioni, il delisting di Didi dagli Stati Uniti è arrivato: dopo mesi di speculazioni, infatti, l’app cinese di ride-hailing ha annunciato la scorsa settimana che avrebbe delistato dalla Borsa di New York e perseguito una quotazione a Hong Kong.
L’azienda ha raccolto 4 miliardi di dollari in un’IPO alla fine di giugno, ma è finita ben presto sotto esame normativo da Pechino con un ordine di sospendere le registrazioni di nuovi utenti. Le azioni di Didi sono crollate di oltre il 50% dall’IPO.
Anche se la situazione di Didi è afflitta da fattori specifici dell’azienda, la ricaduta intorno alla quotazione viene come la pressione politica sia in Cina che negli Stati Uniti spinge le aziende cinesi a commerciare più vicino alla loro sede principale – a costo di delisting.
Cos’è il delisting
Delisting significa che una società cinese scambiata su uno scambio – come il Nasdaq o New York Stork Exchange – perderebbe l’accesso a un ampio pool di acquirenti, venditori e intermediari. La centralizzazione di questi diversi partecipanti al mercato aiuta a creare quella che si chiama liquidità, che a sua volta permette agli investitori di trasformare rapidamente le loro partecipazioni in denaro.
Lo sviluppo del mercato azionario statunitense nel corso dei decenni significa anche che le aziende quotate in borsa sono parte di un sistema di regolamentazione e operazioni istituzionali che possono offrire alcune protezioni agli investitori.
Una volta che un’azione è delistata, le azioni della società possono continuare a essere scambiate attraverso un processo noto come “over-the-counter”. Ma significa anche che lo stock è al di fuori del sistema delle principali istituzioni finanziarie, della liquidità profonda e della capacità dei venditori di trovare rapidamente un compratore senza perdere denaro.
Cosa succede ora agli investitori
“La cosa più pratica per un investitore tipico di cui preoccuparsi è il prezzo”, ha detto James Early, CEO della società di ricerca sugli investimenti Stansberry China. “Probabilmente dovrai cedere (un’azione che sarà presto quotata in borsa) prima o poi, quindi fai la tua scommessa ora”, ha detto. “È meglio vendere ora o aspettare un qualche tipo di rimbalzo?”.
