Chiusura di settimana debole per le Borse

trading-643722_960_720Le principali Borse europee hanno chiuso negativamente la scorsa settimana, confermando pertanto un andamento sotto tono che sta contraddistinguendo un ampio respiro nelle negoziazioni delle più importanti piazze finanziarie del vecchio Continente, con gli operatori che riflettono sulle future mosse delle principali Banche centrali, e in particolar modo su quel che accadrà dopo la recente decisione della Banca centrale europea, che ha scelto di lasciare tassi e quantitative easing invariati.

I riflettori si accendono ora sulla riunione di fine mese della Federal Reserve, anche se le attese sono per lo status quo. Difficilmente infatti la Fed sceglierà di rompere gli indugi nel FOMC del 20-21 settembre e alzare nuovamente i tassi di interesse di riferimento, preferendo invece, più probabilmente, di mantenere una condizione di stand by. Tra i principali mercati, Francoforte e Parigi arretrano più degli altri listini. Tra l’altro, su quest’ultima è gravato anche dal dato sulla produzione industriale francese, diminuita a luglio dello 0,6 per cento.

A Piazza Affari il comparto finanziario rimane protagonista, mentre a livello europeo pesano sugli indici il settore Immobiliare e quello Retail. Nei prossimi giorni, difficilmente potranno esserci delle grandi sorprese, e riteniamo che gli analisi e i mercati si dirigeranno con maggiore enfasi a comprendere come si snoderanno i prossimi dati macro, preparatori al FOMC statunitense. Per quanto concerne invece i settori, i fari saranno puntati con maggiore incisività ancora sul comparto bancario: la grana MPS – e non solo – corre infatti il rischio di monopolizzare la seconda parte del mese di settembre, ancora da decifrare…

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