Confindustria alza stime sul Pil italiano

uomini d'affariIl Centro studi di Confindustria ha alzato le stime sul Pil italiano per il 2017, conducendole all’1,3 per cento contro la precedente stima dello 0,8 per cento. Più nel dettaglio, secondo le nuove previsioni da parte del Csc il Pil 2017 dovrebbe superare anche quello del 2017, che crescerà dell’1,1 per cento contro il + 1,0 per cento previsto nel corso della penultima stima.

Per quanto concerne le determinanti che hanno condotto tale revisione al rialzo, il Csc indica come la correzione rispetto ai dati di dicembre sia influenzata soprattutto all’innalzamento delle statistiche da parte dell’Istat, e che l’accelerazione è stata trainata da export e investimenti.

Si noti altresì come la previsione del Pil secondo Confindustria è migliore di quanto predetto da Fmi e Standard & Poor’s, con l’agenzia di rating che ha ade sempio migliorato la precedente previsione di 0,9 per cento all’1,2 per cento.

Ad ogni modo, non tutte le statistiche sembrano essere positive. Stando a Confindustria, infatti, nel 2017 e nel 2018 l’occupazione rallenterà allo 0,9 per cento e allo 0,9 per cento, dal 1,4 per cento del 2016. Il numero delle persone occupate crescerà a ritmo più lento sia nel 2017 sia nel 2018, per un incremento dello 0,8 per cento per entrambi gli anni. Alla fine del biennio di previsione gli occupati torneranno sopra il livello pre-crisi, con un aumento did 100 mila unità rispetto al 2008.

Infine, per quanto concerne i conti pubblici, il centro studi spiega che la discesa del deficit pubblico sarà lenta. Si prevede in particolar modo un indebitamento al 2,3 per cento del Pil per quest’anno e al 2,4 per cento per il 2018. Tra gli ultimi dati, il fatto che per il centro l’erogazione del credito alle imprese rimarrà ancora debole, con una flessione media di 0,2 punti mensili nei primi quattro mesi del 2017.

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