Cosa attendersi nei prossimi giorni dai mercati finanziari

bce1I prossimi giorni sono particolarmente importanti per cercare di capire se i dati macro economici in pubblicazione confermeranno o meno il buon trend di ripresa in area USA e se ribadiranno o meno l’attuale ciclo Eurozona. In particolar modo, dovrebbe essere comunque confermata l’attuale fase di ripresa moderata, grazie anche ad un contributo più vivace del manifatturiero. Il PMI composito è visto a 53,0 da 52,6, grazie ad un miglioramento di fiducia nei servizi a 52,6 da 52,2 mentre l’indice di attività dovrebbe esser poco mosso nel manifatturiero, 52,6 dopo il forte aumento del mese scorso.

Tra gli altri dati, l’indice IFO potrebbe tornare indietro a 109,2 dopo il balzo del mese precedente, uno dei più ampi dal 2010. L’indice INSEE è atteso a 104 da 103. La fiducia delle imprese in Italia dovrebbe essere poco mossa dopo l’aumento del mese scorso a 101,9. L’indice di fiducia economica della Commissione UE è atteso stabile a 104,9, livello coerente con una crescita del PIL Eurozona al di sopra del potenziale. Le stime preliminari dovrebbero mostrare l’inflazione ancora in aumento in Germania a 0,7% e Francia a 0,6%. Le prime stime sul 3° trimestre dovrebbero mostrare una crescita più sostenuta del PIL in Francia (0,2% t/t da -0,1% t/t) ma una lieve moderazione in Spagna.

Per quanto attiene i dati a stelle e strisce, la stima del PIL del 3° trimestre dovrebbe registrare un’accelerazione della crescita, a 2,7% t/t ann., spinta soprattutto dai consumi ma supportata anche da investimenti residenziali, scorte e canale estero. Gli indici di fiducia dei consumatori a ottobre dovrebbero restare su livelli elevati. A settembre, il deficit commerciale dei beni dovrebbe ampliarsi, le vendite di case nuove dovrebbero mantenersi su un trend di rapido rialzo.

Share This Post

Post Comment