Cosa sono i modelli di ecommerce C2C e C2B?

B2B e B2C sono concetti abbastanza intuitivi per la maggior parte di noi, tanto da essere entrati nel gergo comune anche di coloro che non si occupano di commercio elettronico. Tuttavia, l’idea di C2C e di C2B è molto diversa: che aspetto può ad esempio avere l’attività di commercio elettronico tra consumatore e consumatore?

Stimolati dalla complessiva crescita del settore ecommerce e dalla crescente fiducia dei consumatori nelle vendite online, i siti C2C consentono ai clienti di scambiare, acquistare e vendere articoli in cambio di una piccola commissione pagata al sito di riferimento in cui sono ospitati i propri annunci.

Probabilmente, l’esempio più noto è quello di eBay, ma esistono tantissimi altri siti internet che ti permetteranno di raggiungere lo stesso scopo. E il C2B?

Come a questo punto stai ben immaginando, C2B è un altro modello che la maggior parte delle persone non pensa immediatamente quando si parla di ecommerce, ma che in realtà sta crescendo in prevalenza e in modo davvero dinamico. Questo tipo di attività di ecommerce coinvolge infatti persone che vendono prodotti o servizi alle imprese e equivale approssimativamente a una ditta individuale che… serve un’impresa più grande con i propri servizi e prodotti.

Anche in questo caso gli esempi non mancano certamente. Pensa alle aste inverse, ai siti di fornitura di servizi come UpWork e a diverse strategie comuni di monetizzazione dei blog come il marketing di affiliazione o Google AdSense.

Intuibilmente, sebbene i modelli che abbiamo citato siano i più importanti, non sono affatto gli unici. Pensa ad esempio al modello B2G, in cui gli unici clienti sono enti pubblici.

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