Cos’è il trading ad alta frequenza

Conosci il trading ad alta frequenza? Si tratta della pratica dell’uso di computer ad alte prestazioni e programmi automatici per potersi spostare rapidamente e in entrata e in uscita da ogni asset. Il trading ad alta velocità viene tipicamente eseguito da grandi società di contrattazione, in grado di detenere posizioni il cui valore può oscillare in pochi secondi, o anche solo in una frazione di secondo, e cercano di realizzare profitti con spostamenti molto piccoli del prezzo dell’asset.

I sostenitori del trading ad alta frequenza credono che questo approccio può rendere i mercati più efficienti. Sostengono che si tratta di una naturale evoluzione del trading digitale, che ha sostituito le transazioni manuali e l’open trading negli anni ’90, e avvantaggia gli investitori individuali utilizzando piattaforme di trading in tempo reale. Piattaforme che permettono ai trader di vedere le loro transazioni eseguite quasi istantaneamente e a commissioni molto più basse rispetto ai vecchi tempi del trading manuale.

Tuttavia, i critici hanno accusato il trading ad alta frequenza di aumentare la volatilità dei prezzi e dei volumi nei mercati. A seguito di tali preoccupazioni, in alcuni mercati sono state proposte delle norme per frenare la pratica del trading ad alta frequenza, richiedendo dunque agli operatori di incrementare la liquidità o abbandonare del tutto i mercati.

Dunque, uno scenario di trading particolarmente contestato, molto critico, che tuttavia ha lungamente attratto molti grandi operatori, convinti di poter ottenere importanti fortune attraverso la fruizione di questo genere di investimenti, a coinvolgimenti di enormi volumi di contrattazione, dietro pochi scostamenti di valore.

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