Crisi bancaria e depositi: direttiva UE conferma tutela fino a 100 mila euro

bancheBuone notizie per i piccoli risparmiatori italiani. Il recepimento della direttiva 49/2014 conferma infatti il principio della garanzia fino a 100mila euro per ciascun depositante in caso di dissesto e liquidazione dell’istituto, ipotesi non più così remote come un tempo non troppo lontano si finiva con il considerare.

Tecnicamente la direttiva distingue tra depositi ammissibili e il loro sottoinsieme costituito da quelli entro i 100mila euro, ovvero i depositi protetti, confermando i livelli di tutela nei confronti di questi ultimi. In caso di liquidazione coatta amministrativa dell’istituto, dunque, scatta – e senza che sia necessario presentare alcuna richiesta al sistema di garanzia – la protezione del deposito, con il depositante che si vedrà dunque restituiti i contanti, fino alla soglia sopra indicata.

Rinviando poi alla direttiva Brrd, viene precisato come la tutela valga anche nell’ipotesi di bail-in, il nuovo sistema di risoluzione delle difficoltà bancarie senza intervento statale. Con l’occasione, è anche stata fissata una data di massima per la tutela dei depositanti: l’obiettivo europeo è assicurare il pagamento in sette giorni lavorativi, al posto dei venti giorni lavorativi attuali.

Non solo: nella direttiva vengono fissati anche i requisiti finanziari minimi comuni per i sistemi di garanzia dei depositi, i cui mezzi finanziari disponibili dovranno raggiungere, entro il 3 luglio 2024, almeno un livello dello 0,8 per cento dell’importo dei depositi coperti. In proposito, viene previsto il versamento di contributi straordinari in caso di insufficienza delle risorse. Per l’Italia il soggetto responsabile è il “noto” Fitd, il fondo interbancario di tutela dei depositi.

Secondo quanto emerge dai dati ufficiali, alla fine del 2014 erano 215 le banche consorziate e 508 miliardi di euro i fondi protetti. Dalla relazione dello scorso anno emerge altresì che nel corso dei suoi 27 anni di vita, il fondo ha disposto 41 provvedimenti di amministrazione straordinaria nei confronti di banche consorziate.

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