Dollaro ancora in rafforzamento

trading opzioniCome era lecito attendersi, negli ultimi giorni il dollaro si è rafforzato nuovamente. A giocare un buon ruolo nei confronti della valuta verde è il rafforzamento del clima di fiducia nei confronti dell’economia USA e dall’approssimarsi della svolta Fed, che a breve dovrebbe fornire l’atteso annuncio della ripresa della corsa dei tassi di interesse di riferimento, dalle attuali soglie minime storiche.

Plosser, in merito, si è detto favorevole ad alzare i tassi prima piuttosto che poi, mentre Kocherlakota si è mostrato più prudente, esprimendo preoccupazione per la dinamica dell’inflazione, e preferendo un approccio più cauto. L’impressione è dunque che anche all’interno della Federal Reserve possa esserci un vero e proprio conflitto interno, che potrebbe sfociare nella prevalenza dell’una o dell’altra parte.

La decisione della Fed sarà comunque “data-dependent” e, pertanto, tutti gli investitori farebbero bene a monitorare l’evoluzione del calendario macroeconomico. A nostro giudizio, se i dati dovessero risultare migliori delle attese, la Fed sarà pronta ad anticipare il timing del primo rialzo, che dovrebbe comunque essere orientato al primo semestre del 2015. Il dettaglio (non da poco) sarà comprendere se il rialzo avverrà nella prima parte del semestre – magari, già nei primi due mesi – o nella seconda parte (in prossimità dell’estate). L’impressione è che la quota di favorevoli a un rialzo anticipato già nei primissimi mesi dell’anno stia vincendo. Non ci rimane tuttavia che attendere l’evoluzione dei principali dati macroeconomici e, in particolar modo, quelli relativi al mercato del lavoro.

Intanto, oggi sarà particolarmente importante seguire il discorso di Yellen, il numero 1 della Federal Reserve. Anche se non si attendono stravolgimenti, è possibile che venga fornita qualche indicazione utile per comprendere in che modo verrà orientata la politica monetaria della banca centrale federale. Domani invece usciranno i dati sule vendite al dettaglio di ottobre e la fiducia di novembre. Fatti salvi warning particolari da parte del Governatore della Fed o delusioni dai dati, riteniamo che il dollaro possa chiudere la settimana in consolidamento.

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