Euro, sanzioni in arrivo per Spagna e Portogallo?

tradingIn un contesto particolarmente delicato sul fronte Forex, soprattutto per quanto concerne l’eurozona, sta passando in secondo piano la possibile applicazioni di un’ondata di sanzioni per la penisola iberica. Di fatti, in queste ore la Commissione Europea sta ancora valutando se avviare la procedura per l’applicazione di sanzioni pecuniarie a Spagna e Portogallo per il mancato rispetto del patto di stabilità. Sanzioni che avrebbero già dovuto essere formalizzate, ma che la Commissione Europea ha da tempo scelto di rinviare, in attesa che le elezioni politiche spagnole possano garantire un quadro più chiaro in ambito governativo.

Per quanto concerne la loro naturale, le sanzioni possono arrivare fino allo 0,2 per cento del prodotto interno lordo e a questo stadio preliminare consistono in un deposito infruttifero. Ricordiamo che il parere della Commissione non è vincolante e la decisione finale spetta all’ECOFIN che si riunirà il prossimo 12 luglio 2016, ma che comunque serve una maggioranza qualificata di Stati membri per rovesciare la raccomandazione (ed è pertanto molto difficile che la raccomandazione della Commissione Europea non venga poi effettivamente presa in mano).

La posizione della Spagna, che nel 2015 ha avuto un deficit del 5,1 per cento del PIL, è particolarmente ardua da difendere alla luce della forte crescita del PIL registrata a partire dal 2014. Alla Spagna era stato richiesto un mese fa di tagliare il deficit al 3,7 per cento nel 2016 e al 2,5 per cento nel 2017, mediante “le necessarie misure strutturali e utilizzando tutte le ricadute della crescita per la riduzione di deficit e debito”. Un governo non ancora stabile non aiuta il Paese.

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