Forex EUR, nessuna sorpresa dall’inflazione francese

In Francia non è arrivata nessuna sorpresa dai dati finali sull’inflazione di novembre, che confermano il recupero dei prezzi al consumo da 0,7 per cento a 0,8 per cento anno su anno, con un incremento che su base mensile passa dalla stagnazione di ottobre a +0,3 per cento mese su mese. Tra le varie statistiche europee, il CPI francese ha segnato il rimbalzo più modesto, fermandosi al di sotto delle previsioni. A completare il quadro delle statistiche europee saranno i dati di produzione industriale per Italia e zona euro; a livello domestico l’indice di attività in novembre è visto in recupero dalla variazione piatta di ottobre, a +0,2 per cento mese su mese. La dinamica degli ultimi due mesi è stata complessivamente negativa, pertanto un recupero in linea con le previsioni sosterebbe le prospettive di un contributo marginalmente positivo al PIL nell’ultimo trimestre.

Peraltro, in linea con l’andamento delle statistiche nazionali già pubblicate, anche il dato aggregato dovrebbe rimbalzare in novembre e tornare a crescere da – 0,1 per cento a +0,6 per cento mese su mese, con una corrispondente accelerazione dell’indice annuale a +1,6 per cento anno su anno da +0,6 per cento anno su anno che lascerebbe la produzione in rotta per una crescita di 0,6 per cento trimestre su trimestre nel quarto periodo, dopo il +0,4 per cento trimestre su trimestre del terzo, causa la debole uscita dal trimestre estivo. A dicembre, dovrebbe registrarsi un’ulteriore accelerazione dell’output.

Vedremo se, nelle prossime settimane, i dati in corso di pubblicazione andranno a confermare o meno il quadro che sopra si è delineato.

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