I grafici nel forex trading

Quando si parla di grafici nel forex trading, sono tre le versioni più popolari: grafico a linee, grafico a barre e a candela. Vediamoli insieme, brevemente, uno per uno.

Il grafico a linee è la più elementare di tutte i grafici nel forex. Viene creato semplicemente collegando i punti dati che rappresentano i prezzi di chiusura di determinati periodi con una linea. Anche se non include l’apertura, il massimo e il minimo dei prezzi, il grafico a linee può dare al trader un’idea di come il prezzo di una valuta sia cambiato in un determinato lasso di tempo. Pertanto, il trader sarà in grado di rintracciare il suo prezzo di chiusura in modo preciso.

Il secondo è il grafico a barre. A differenza del grafico a linee, il grafico a barre non solo mostra i prezzi di chiusura, ma anche l’apertura, i massimi e i minimi di un certo periodo. Il grafico è composto da un trattino destro e sinistro, che mostrano i prezzi di chiusura e di apertura rispettivamente, e una barra verticale che mostra il il minimo e il massimo della valuta con il suo prezzo (range di negoziazione). Sono anche tecnicamente chiamati grafici OHLC in riferimento a Open, High, Low, Close, della valuta in esame.

Infine, c’è il grafico a candela. Si tratta dei grafici più popolari tra i Forex trrader, simili ai grafici a barre, solo che presentano le informazioni sui prezzi in un formato grafico esteticamente più gradevole. Il grafico si concentra inoltre maggiormente sui prezzi di apertura e di chiusura

del periodo di negoziazione. Inoltre, a differenza del grafico a linee, che mostra il prezzo di chiusura, di apertura, il massimo e il minimo, qui si usa una “candela”, la cui altezza degli stoppini (ombre) rappresenta l’escursione di prezzo massimo – minimo nel periodo considerato, mentre l’estensione del corpo mostra la differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura.

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