I mutui per la prima casa

Oggi andiamo a trattare un argomento di grande attualità tra le giovani coppie che desiderano accendere un mutuo per acquistare casa. In particolare vogliamo trattare in questo post le caratteristiche dei mutui per la prima casa. Specifichiamo innanzitutto cosa si intende per mutuo e quali sono i soggetti che possono beneficiarne.

Il mutuo può essere definito come un accordo legale tra due soggetti che li obbliga a vicenda. E’ considerato come un vero e proprio contratto ed è regolato dall’ articolo 1813 del Codice Civile.

In questa tipologia di contratto la banca (definita mutuante) consegna al cliente (definito mutuatario) una quantità di denaro ben definita che serve per l’acquisto di un immobile (ad esempio una casa o un appartamento). E il mutuatario è obbligato a restituire la somma ricevuta (detta il capitale) con gli interessi seguendo specifiche modalità che possiamo trovare all’interno del contratto.

Nel caso in cui il cliente non riesca a restituire la somma di denaro, la banca farà valere l’ipoteca. Possono stipulare dei contratti di mutuo le banche ma anche le società finanziarie e gli istituti di credito.

Le parti che contraddistinguono un contratto di mutuo contratto sono essenzialmente tre:

La durata del prestito: può essere sia media o lunga. Solitamente la durata dei mutui è di 5, 10, 15 , 20 anni, anche se sempre più spesso si tende ad allungarli fino a 25 o 30 anni;

Le rate per il rimborso del prestito e la loro periodicità;

Il tasso d’interesse da applicare: il tasso d’interesse è determinato dal mercato del denaro e può essere a tasso fisso o variabile.

● Le modalità di erogazione del danaro prestato.

L’insieme di questi elementi varia poi da caso a caso.

Nel web vi è una vastissima gamma di offerte di mutui online che le banche e le finanziarie mettono a nostra disposizione.

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE

L’iter burocartico per richiedere un mutuo non è sempre semplice in quanto sono diversi i documenti da presentare.

Ecco una serie di informazioni utili per non incorrere in errori o inutili perdite di tempo.

La prima cosa da fare è quella di compilare in tutte le sue parti la domanda di mutuo o finanziamento che deve essere ritirata direttamente nella Banca o nella società finanziaria. Se le persone che richiedono il mutuo sono più di una (ad esempio coniugi o familiari) verranno richiesti i dati di entrambi. Dovrà poi essere indicato se l’immobile è di proprietà oppure in affitto.

Ecco un elenco dei documenti necessari per quanto riguarda la persona:

– carta d’identità
– certificato di residenza
– codice fiscale
– certificato di stato di famiglia
– Modello CUD (per il lavoratore dipendente)
– Modello Unico ( per il lavoratore autonomo)
– Certificato di servizio (per il lavoratore dipendente)
– Fotocopia busta paga (per il lavoratore dipendente)
– Fotocopia estratti conti (per il lavoratore autonomo)

Con questi documenti la Banca riesce a valutare tutta la situazione del mutuante e analizzare il rischio di concessione del mutuo.

Vi sono poi una serie di documenti richiesti relativi all’ immobile:

– Fotocopia compromesso
– Fotocopia atto di provenienza

In alcuni casi la Banca potrebbe richiedere ulteriore documentazioni in caso di soggetti residenti a rischio, divorziati o lavoratori autonomi.

MUTUI PRIMA CASA: COSA SONO

Innanzitutto è interessante specificare bene cosa si intende per prima casa.
Con il termine prima casa si vuole intendere quella in cui il contribuente dimora abitualmente, adibita a dimora abituale del contribuente o di un suo familiare.La caratteristica principale della prima casa sta proprio nella sua unicità, ovvero il non possedere più case nello stesso momento.

Il mutui per l’acquisto della prima casa prevedono delle agevolazioni fiscali che è possibile detrarre dagli interessi passivi del mutuo.

Infatti in questo casi vi è la possibilità di ’applicare in misura ridotta, a seconda dei casi dell’imposta di registro del 3% anziché del 7%, dell’IVA del 4% anziché del 10% e le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa anziché del 2% e dell’1%.
Vi sono poi dei specifici requisiti della casa per accedere alle agevolazioni che sono il fatto che la casa acquistata non sia una casa di lusso, quindi con piscina o con campo da tennis, che non abbia una superficie superiore ai 160 metri quadrati e una altezza del soffitto inferiore 3 metri e trenta.

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