Una domanda lecita quella espressa nel titolo di questo articolo, se si pensa che oggi la Borsa è presa di mira da moltissime persone, che acquistano e vendono azioni.
Se dovessimo stabilire chi è il compratore in Borsa, quali identità verrebbero segnalate dalla nostra analisi? Chi acquista in Borsa?
Queste domande nascono da una riflessione: da diversi anni, sempre più trader si avvicinano al mondo degli investimenti, e questo fenomeno la dice lunga sulla maggiore avvicinabilità di questa disciplina.
Cosa serve infatti per fare trading online e investire in titoli e altri asset? Semplicemente un PC ed una connessione web, e anche sapere come in effetti funziona il meccanismo della borsa. In questa pagina web possiamo http://www.borsamercato.com/come-funziona-la-borsa-valori/ leggere un articolo dettagliato sul suo funzionamento.
Senza dubbio, fra chi investe in Borsa ci sono le grandi aziende che, al fine di aumentare il loro profitti, investono sui mercati finanziari di tutto il mondo; poi i grandi investitori che non aspettano altro che cogliere ogni opportunità di guadagno offerta dalle piazze di tutto il mondo, ed infine i fondi comuni d’investimento che raccolgono i piccoli risparmi dai singoli privati per dar luogo ad un elevato patrimonio da utilizzare nelle contrattazioni.
I “soggetti privati” cui si accenna possono oggi utilizzare i servizi bancari online e intermediari specializzati, grazie all’esistenza della rete e alla possibilità di fare tutto online: acquistare e vendere azioni in autonomia.
La contrattazione attuale ha portato a grandi evoluzioni, grazie al fatto che qualsiasi titolo in Borsa può essere acquistato e venduto in ogni momento nell’arco temporale compreso tra l’apertura e la chiusura delle compravendite.
Il piccolo risparmiatore può accedere ad una piattaforma di trading online previa registrazione e da questa può inserire gli ordini, fare gli acquisti o le vendite, attraverso una Società di Intermediazione o la propria banca.
Gli ordini inseriti verranno comunicati attraverso la connessione e lo scambio dati che avviene grazie a dei sistemi telematici, che provvedono automaticamente ad associare le proposte di acquisto con quelle di vendita, trasmettendo in tempo reale i prezzi delle contrattazioni.
Grazie alla tecnologia, la Borsa è stata in grado di evolvere verso una identità virtuale, complici una capillare diffusione dei sistemi informatici e di internet, che hanno accorciato le distanze tra tutti i soggetti coinvolti, seppure in posti diversi del pianeta.
Qui ci limitiamo a dare un piccolo assaggio dell’argomento.
Possiamo definire la Borsa come una “dimensione” in cui si incontrano la domanda e l’offerta. Nei mercati finanziari vi è un quotidiano flusso continuo di ordini di vendita o di acquisto di azioni e merci.
Chi desidera acquistare le azioni di una società può farlo rivolgendosi al proprio istituto di credito e ricevere la consulenza di un addetto che può dare consigli e suggerimenti pratici e utili.
Possiamo scegliere quali azioni comprare ma possiamo anche decidere di vendere le nostre azioni, quando decidiamo, per ottenere un profitto sulla differenza di prezzo.
Il vantaggio della emissione di azioni, per le società, è quello di accumulare grandi somme di capitali, in cambio dell’opportunità di prendere partecipare attivamente ai agli utili futuri di quella società. Si tratta, perciò, di uno scambio, che può essere anche molto conveniente per tutti.
Come abbiamo detto, questi acquisti di azioni si possono fare direttamente in rete, grazie alla presenza di piattaforme di trading messe a disposizione dalle banche o da altri intermediari autorizzati (broker).
Per ottenere dei profitti reali, però, è fondamentale capire il meccanismo della variazione del prezzo delle azioni, che si fonda sulla legge della domanda e dell’offerta.
Se i soggetti che vogliono vendere un certo titolo sono molti e quelli disponibili all’acquisto rappresentano la minoranza, il valore dell’azione tende a scendere.
Se invece un numero abbondante di investitori mira all’acquisto delle azioni, e sono in pochi a vendere, il prezzo del titolo tende ad aumentare.
