Migliora la fiducia economica nell’area euro

L’indice di fiducia economica ESI che è stato elaborato Commissione UE è cresciuto più delle attese nel corso del mese di settembre, toccando quota 113 punti contro il precedente dato di 111,9 punti. L’elemento statistico ora confermato dalla Commissione UE è dunque il livello massimo dal 2007 a questa parte.

Territorialmente, la fiducia sembra essere migliorata in particolare in Olanda (1,9 punti) e in Italia (1,8 punti), davanti a Spagna e a Germania con aumenti di 0,9 punti e 0,5 punti, mentre in Francia l’indice è salito più tiepidamente, per un + 0,4 punti.

Nei settori di riferimento, il morale cresce ancora nell’industria per 1,6 punti e le imprese si dichiarano più ottimiste sul futuro. In aumento la fiducia anche nel commercio al dettaglio, per 1,4 punti, grazie alla tenuta di produzione, ordini e livello adeguato delle scorte. Nelle costruzioni, invece, l’ottimismo è confermato e le imprese si attendono di aumentare l’organico. Nei servizi la fiducia è stata rilevata come stabile, così come presso le famiglie.

Per quanto poi concerne i prezzi di vendita, il livello medio è aumentato in maniera notevole in tutti i comparti e anche i consumatori si attendono ora un incremento dei prezzi.

L’andamento dell’ESI nei mesi estivi sembra essere coerente – sottolineano gli analisti – con una crescita di almeno 0,6%t/t e suggerisce rischi verso l’alto con una crescita del PIL AE di 0,5% t/t. Il rialzo delle attese sui prezzi di vendita indica peraltro che il settore imprenditoriale sta recuperando dei margini per poter aumentare i prezzi a fronte di una domanda interna ormai in un trend di crescita solida.

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