Previsioni turismo in Russia

Gli ultimi dati di ForwardKeys rivelano che l’invasione russa dell’Ucraina ha provocato un picco immediato di cancellazioni di voli da e per la Russia.

Il 25 febbraio, il giorno dopo l’inizio dell’invasione, ogni prenotazione effettuata per un viaggio in Russia è stata superata da sei cancellazioni di prenotazioni preesistenti. I mercati di origine che hanno mostrato i più alti tassi di cancellazione, in ordine di volume, sono stati la Germania (773 per cento), la Francia (472 per cento), l’Italia (152 per cento), il Regno Unito (254 per cento), l’India (285 per cento) e la Turchia (116 per cento).

L’invasione ha anche innescato un crollo del mercato dei viaggi russi in uscita. Le destinazioni che hanno subito i più alti tassi di cancellazione immediata, nel periodo 24-26 febbraio, sono state Cipro, Egitto, Turchia, Regno Unito, Armenia e Maldive.

Prima dello scoppio della guerra, le prenotazioni di voli russi in uscita per marzo, aprile e maggio avevano recuperato il 32% dei livelli pre-pandemia, con alcuni luoghi di vacanza che stavano andando eccezionalmente bene. Il Messico è stato in testa con prenotazioni di voli al 427% rispetto ai livelli del 2019, seguito da Seychelles, Egitto avanti e Maldive.

Per alcuni dei paesi citati, come le Seychelles, le Maldive e Cipro, gli arrivi russi rappresentano un’alta percentuale di tutti gli arrivi internazionali; quindi, un crollo dei viaggi russi avrà conseguenze dannose sulle loro economie dipendenti dal turismo.

In concomitanza con il crollo dei viaggi aerei internazionali, una forte ripresa dei viaggi aerei interni si è immediatamente arrestata. Fino al 23 febbraio, le prenotazioni dei voli interni russi per marzo, aprile e maggio erano superiori del 25% ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, le nuove prenotazioni sono scese del 77%, analizzate su base settimanale.

Olivier Ponti, vice presidente, insights, ForwardKeys, ha detto che “lo scoppio della guerra ha sempre un impatto enormemente dannoso sull’industria dei viaggi; ed è quello che stiamo vedendo qui, con cancellazioni di massa nelle prenotazioni dei voli da e per la Russia. L’economia turistica russa stava cominciando a riprendersi dalla pandemia; e ora subirà un altro colpo sostanziale. Ci saranno anche seri impatti sulle destinazioni che dipendono fortemente dai visitatori russi. I dati attuali non contengono ancora l’impatto delle sanzioni, che peggioreranno il quadro. Naturalmente, se ci sarà un cessate il fuoco e i colloqui di pace avranno successo, le prospettive per i viaggi dovrebbero migliorare. Tuttavia, mentre il danno economico sembra già essere spaventoso, non è niente in confronto alla sofferenza umana vissuta dalle persone sul campo”.

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