Nessun trader, anche il più esperto in campo, è onnipotente. Il mercato lo possiamo seguire, anticipare ma non interpretare senza alcuna incertezza.
Quando abbiamo a che fare con le opzioni binarie, non bisogna percepirle come qualcosa di miracoloso che genera forti guadagni, in ogni occasione, dato che, così facendo, ci arrogheremo la pretesa di essere in grado di raggiungere la perfezione negli sforzi di studio (lavorio per ideare e raffinare modelli di analisi tecnica, trading system sperimentale, esercitazione con programmi di statistica provando ad inserire vari algoritmi e fonti di dati),al fine di raggiungere la soluzione “ad hoc” da applicare ciecamente.
Questo non esiste né in cielo né in terra. Costruire il nostro piano di trading ci può essere utile, affinché fossimo in grado di capire le tattiche e lo stile che si potranno rivelare più congeniali al nostro modo di operare e di ragionare. Ma nulla ci può dare una soluzione universale per tutto. Ogni mercato funziona diversamente, ogni sottostante di un determinato mercato mostra maggiore o minore volatilità, alcuni segmenti di mercato sono a spessore stagionale e mostrano reattività solo in determinati periodi (nei restanti, persistenti fasi laterali). Possiamo trovare un rimedio su misura delle nostre esigenze e del target di investimento, non più di questo.
Tirando la prima conclusione, il primo errore da non commettere è sopravvalutare la capacità previsionale umana, seppur attraverso i supporti informatici.
Gli altri errori più comuni del trading in opzioni binarie
Evitate di investire nelle opzioni binarie nei momenti di stress ed affaticamento, o in quelle fasi della propria vita in cui si è un poco emotivi, dato che ciò potrebbe costarci caro. Nessuno ci obbliga a tenere sotto controllo il conto di trading in ogni momento, così come per i CFD. Con le opzioni binarie, spesso le sorti di un investimento, con un certo grado di rischio, si decidono anche con un trade tattico di 30 secondi. Nel frattempo, possiamo continuare a tenere sotto controllo il mercato per tenerci in allenamento.
Cercate di non avere mai una gestione impulsiva del denaro. E’ quanto richiesto da un buon money management. Quindi, se proprio non volete tenere conto di regolette fisse (ad es. impiego del 5% del proprio capitale nei singoli trade, diversificazione degli investimenti, rispetto di una certa soglia di esposizione simultanea), allora, elaboratene di personali sulla base del vostro stile purché siano fondate sulla razionalità e sulla prudenza (ad es. investimento generalizzato sulla base dei trade minimi su tutti i sottostanti ed aumento graduale e selettivo dell’esposizione).
Leggere le condizioni di utilizzo del conto di trading sono essenziali, in quanto non tutte le piattaforme opzioni binarie sono uguali. L’errore più grande che si possa commettere è di tenere conto solo di chi offre il deposito minimo più basso. Sono vari i fattori da considerare: regole-base (ad es. alcuni broker possono prevedere dei limiti di prelievo, una politica di bonus automatica al raggiungimento di un certo volume di trading, un vincolo temporale entro il quale devono essere effettuati trade, pena la disattivazione temporanea del conto), funzionalità della piattaforma, completezza dell’offerta (asset in listino offerta ed effettivamente disponibili, fasce di orario preferenziali per alcune tipologie di opzioni, strumenti di personalizzazione concessi per l’investimento e limiti di tale opportunità, quali sono le opzioni proposte e sin quanto possiamo scegliere noi come impostare l’investimento, trade minimo per ogni singola operazione), regolare licenza europea e protezione degli investitori.
Seguire gli altri trader ci può far copiare le mosse giuste ma anche gli errori. Cerchiamo di ragionare autonomamente, è sempre il modo migliore di imparare ad operare nel modo giusto con le opzioni binarie.
