Quanto scenderà ancora il petrolio?

Il petrolio scenderà ancora, prima di compiere una risalita che dovrebbe essere avviata nella seconda parte dell’anno. Ma quanto calerà ulteriormente il greggio?

A domandarselo sono tutti i principali analisti internazionali, convinti che la discesa continuerà ancora. Per gli analisti di Morgan Stanley, ad esempio, in una prospettiva di ulteriore apprezzamento del dollaro, il petrolio potrebbe scendere ulteriormente verso i 20 dollari e, presumibilmente, rimanere in un range di 20-25 dollari per barile.

Anche gli specialisti di Barclays stimano un decremento, ma il Brent dovrebbe comunque incontrare una resistenza intorno ai 30 dollari per tutto il primo trimestre 2016, per poi recuperare intorno ai 35 dollari nel secondo trimestre, intorno ai 40 dollari nel terzo e intorno ai 43 dollari nell’ultimo trimestre dell’anno. Simili sono gli auspici per quanto concerne il Wti, per cui le indicazioni sono di 30 dollari per il primo trimestre, di 36 dollari per il secondo trimestre, di 40 dollari per il terzo trimestre e di 43 dollari per l’ultimo trimestre dell’anno. Ragionando in termini medi, per l’intero anno 2016 la quotazione del greggio è in media 37 dollari, sia per il Brent che per il Wit, contro valori del 2015 di 54 e 49 dollari.

Per quanto attiene invece le previsioni da parte delle singole compagnie petrolifere, la brasiliana Petrobras ha ridotto le previsioni sui prezzi del greggio correggendo la stima media per il 2016 del Brent da 55 dollari al barile a 45 dollari. In questo caso, però, la revisione della stima sembra essere il frutto dell’evoluzione presunta del cambio del real brasiliano contro il dollaro, che fa parte di una più ampia revisione del business plan nel periodo 2015-2019, e che ha incluso una riduzione del 24% delle spese in conto capitale.

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