Social trading, la nuova frontiera per broker e investitori

trading trendTrading online, un trend in crescita

Cresce la voglia di trading. Durante il 2014 i quattro principali broker finanziari discount statunitensi hanno conseguito il più elevato volume di scambi nella loro storia. Secondo le stime della società Sandler O’ Neill + Partners, si è realizzata una media di 1,4 milioni di scambi quotidiani.

Lo sviluppo degli investimenti inerenti al mercato azionario è il risultato di differenti variabili, ma un ruolo centrale è indubbiamente interpretato da un fattore proprio degli ultimi anni, i social network.

A dispetto degli altri boom che hanno interessato gli ultimi quindici anni, quello del trading online implica nuove pratiche legate agli investimenti. Non c’è solo un controllo in tempo reale degli andamenti di mercato e la condivisione sui social delle informazioni pertinenti, ma Twitter e Facebook risultano anche le piattaforme impiegate dai trader per scambiarsi consigli e tattiche di investimento.

È proprio dai social che nasce la formazione dei nuovi trader, e ci sono esperti che addirittura riescono a sfruttare i propri utenti assicurando suggerimenti tecnici sugli investimenti a fronte di quote mensili che possono sfiorare i 100 dollari. Oltre ai social network generalisti, infatti, sono state sviluppate piattaforme specializzate nello scambio di notizie e strategie inerenti all’andamento dei titoli.

Questa realtà sociale, ancorché virtuale, ha inevitabilmente richiamato l’interesse dei broker, che cercano un rapporto con potenziali ed effettivi clienti mediante i social media. La condivisione di notizie relative trading spinge poi gli utenti a sperimentare l’acquisto e la vendita on-line di strumenti finanziari.

Senza contare la funzione di catalizzatore di interesse svolta dai portali specializzati nel trading binario tradingbinario.it focalizzati sulla realtà del trading binario.

Il ruolo dei network e le piattaforme social-trading

A confermare il trend è una fonte molto autorevole, il Wall Street Journal. Secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense TradeKing, intermediario finanziario fondato nel 2005, ha registrato che i clienti più attivi sul portale della società compiono trading con una frequenza quattro volte superiore rispetto a chi non risulta attivo.

E forse è solo l’inizio di una nuova era del trading, o almeno così dovrebbe essere a detta di Nicole Sherrod, managing director of trading di TD Ameritrade Holding: “ [quello dei social] è un trend che crescerà ancora molto nel corso dei prossimi anni”.

TD Ameritrade è il maggiore broker online degli Stati Uniti dal punto di vista dello scambio di azioni, e la sua piattaforma di social trading, sorta a inizio 2014, ha ottenuto oltre 40mila attività nel primi mesi, inclusa la condivisione di grafici e tabelle sui titoli.

Un altro social interessante è Stocktwits, vera e propria piattaforma basata sugli investimenti. Attualmente può vantare oltre mezzo milione di utenti registrati, i quali postano circa 100 messaggi al minuto nei periodi di apertura della Borsa. Le sue statistiche rivelano un aumento del 70% rispetto ai dati registrati nel 2014.

Come ogni fenomeno anche il “social trading” rivela luci e ombre. L’incidenza dei social non si traduce necessariamente in benefici per investitori e trader retail. Vi è inoltre da valutare l’assenza di un rapporto tra numero di follower e affidabilità del trader: “nell’ambito del trading non conta quante persone ti seguono sul Web, ma quali competenze hai che gli altri non hanno” ha dichiarato Meir Statman, behavioral finance professor della Santa Clara University.

Il trader che opera in autonomia, al di là delle sue abilità, non è capace di presentare un’offerta tale da competere con i gestori di fondi, che possono investire milioni di dollari nel settore della ricerca. Questo è del resto anche l’avviso di Statman.

Il singolo trader può però disporre di un aggiornamento costante grazie alle ultime news dai mercati, e qui intervengono i social e i fenomeni di condivisione. Sarà la fusione con le reti sociali il futuro del trading online? La risposta è dipesa anche dall’efficacia delle nuove strategie che la condivisione di competenze, in chiave social, saprà offrire.

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