S&P dà i voti alle società calcistiche italiane

fiorentinaStandard & Poor’s, una delle agenzie di rating più importanti e influenti del mondo, ha realizzato uno studio nel quale ha compiuto specifici approfondimenti sui bilanci delle società sportive e sulla loro operatività, scoprendo che la migliore d’Italia è la Fiorentina di Diego Della Valle, in grado di superare gli storici rivali della Juventus di Andrea Agnelli per quanto concerne la solvenza e l’operatività (meno per la liquidità).

La seconda società italiana secondo Standard & Poor’s è la Lazio di Claudio Lotito, che l’agenzia di rating definisce come “sopra la media” per quanto concerne tutti e tre i principali parametri indicati nello studio (solvenza, operatività, liquidità). Al terzo posto chiude il podio la Juventus, che ottengono un giudizio “sopra la media” sul fronte della solvenza e dell’operatività, ma “sotto la media” per la liquidità.

Più attardate il Milan, la Roma e – soprattutto – l’Inter, che Standard & Poor’s liquida con un giudizio particolarmente negativo per quanto concerne tutti e tre i parametri. Il Milan, pur non sorridendo, può comunque fare meglio della rivale del derby grazie a un’operatività non eccessivamente negativa. Si scopre così che le realtà medie e piccole italiane possono garantire prestazioni migliori delle colleghe più grandi: Livorno, Udinese e Siena ottengono infatti giudizi più confortanti rispetto alle milanesi e ai giallorossi.

E a livello europee? Così come avviene nel calcio giocato, le società italiane si dimostrano particolarmente attardate nei confronti delle best practices europee. Non è certamente un caso che la prima società italiana, la Fiorentina, occupi solamente la 14ma piazza in una classifica dominata dal Nord Europa: il podio continentale è infatti incentrato nelle mani di Ajax, Arsenal e Celtic. Alle loro spalle, il Manchester United e il Sant Etienne, seguite da Borussia Dortmund, Borussia Monchengladbach, Bayern Monaco, Manchester City e Tolosa.

Per quanto concerne il segmento delle sole società quotate, l’Italia può ben consolarsi. La peggiore è infatti il Benfica, con il 41% di possibilità che la società sia presto destinata a portare i libri in tribunale. La percentuale è comunque rilevante anche per la Roma (13%), mentre è minima per la Lazio (2,5%) e per la Juve (1,5%).

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