Xpeng sfida Tesla con un nuovo SUV elettrico

Xpeng ha presentato un nuovo sport utility vehicle elettrico venerdì, con la concorrenza nel mercato cinese dei nuovi veicoli energetici continua a intensificarsi. Il G9 è il quarto modello di produzione di Xpeng. La società prevede di lanciare l’auto in Cina nel terzo trimestre del 2022, stando a quanto affermano alcune fonti vicine ai vertici societari, che hanno chiesto di non essere identificate perché la questione è riservata. Ma la società ha anche detto che l’auto è progettata per i mercati internazionali. Xpeng ha iniziato a spedire la sua berlina di punta P7 in Norvegia quest’anno, il suo primo mercato d’oltremare.

G9 è il nostro primo modello ad essere concepito e sviluppato da zero sia per il mercato internazionale che per quello cinese, portando i nostri disegni più sofisticati ai nostri clienti in tutto il mondo“, ha detto il co-fondatore di Xpeng Henry Xia in un comunicato stampa.

Il lancio della G9 aggiunge una quarta auto alla lineup di Xpeng, dopo il SUV G3 e le berline P7 e P5. È il secondo SUV nel portafoglio di Xpeng e aggiunge un altro veicolo elettrico a quel segmento competitivo del mercato. Il G9 di Xpeng si confronterà con veicoli del calibro di Model Y di Tesla, ES6 di Nio e Li Auto di Li One. L’azienda non ha ancora rilasciato dettagli sui prezzi o sulla gamma.

Le caratteristiche di Xpeng G9

G9 sarà il primo modello di Xpeng equipaggiato con Xpilot 4.0, il sistema avanzato di assistenza alla guida, o ADAS, che è previsto per il rollout nella prima metà del 2023. In bilico come un rivale di Autopilot di Tesla, Xpilot permette all’auto di svolgere funzioni semi-autonome come il cambio di corsia. L’auto sarà anche dotata di chip di guida autonoma Orin-X di Nvidia.

Xpeng dice che il G9 sarà compatibile con i suoi supercharger X-Power, che permettono alle auto di caricare fino a 200 chilometri di autonomia in 5 minuti.

Il G9 sarà anche dotato di tecnologia Light Detection and Ranging, o Lidar, particolari sistemi che inviano laser che rimbalzano indietro per misurare la distanza. Questi raggi di ritorno vengono elaborati da un algoritmo per creare una rappresentazione tridimensionale degli oggetti circostanti – una tecnologia chiave per i veicoli autonomi per capire il loro ambiente.

Share This Post

Post Comment