Con gli acquirenti che si precipitano a spendere le carte regalo ottenute in dono per Natale, i rivenditori sembrano avere tanti motivi di festeggiare: la spesa durante il periodo delle vacanze è infatti aumentata dell’8,5% rispetto a un anno fa, secondo Mastercard SpendingPulse.
Il guadagno è stato leggermente inferiore all’aumento dell’8,8% che Mastercard aveva previsto, ma è stato il più grande aumento annuale da 17 anni a questa parte. Eppure, alcuni sono preoccupati che una forte stagione festiva potrebbe creare un gennaio e febbraio più impegnativi.
“La domanda dei consumatori rimane molto forte, ma siamo cautamente ottimisti perché il traffico ha decelerato un po’ a dicembre“, ha detto Oliver Chen, un analista di vendita al dettaglio per Cowen. Chen ha detto di avere ancora aspettative moderate per la performance dell’industria in questa stagione di festa e oltre ancora. L’inflazione e la variante Covid omicron stanno pesando sulla mente dei consumatori unitamente alle sfide per la catena di approvvigionamento, che sta mettendo sotto pressione il business. Nel caso in cui l’appetito degli acquirenti diminuisca o le merci arrivino nel momento sbagliato, ciò costringerebbe i rivenditori ad aumentare i ribassi.
Il consulente di vendita al dettaglio Jan Kniffen, d’altra parte, ha detto di essere stato colpito dalla volontà dei consumatori di continuare a spendere e dalla capacità dei rivenditori di fare grandi numeri, nonostante uno sfondo complesso di porti congestionati, carenze di lavoro, aumenti salariali e altro.
Kniffen, un ex dirigente di The May Department Stores, che alla fine è stato piegato in Macy’s, ha detto che si aspetta che lo slancio continui nelle prossime settimane e anche nella prima metà del 2022. Ha anche detto che un aumento delle carte regalo sosterrà gli acquisti all’inizio di gennaio, per poi sottolineare come il mercato del lavoro più stretto faccia sentire la gente più fiduciosa e finanziariamente sicura.
Intanto, secondo Mastercard le vendite al dettaglio hanno superato significativamente i livelli pre-pandemici, con un aumento delle vendite totali del 10,7% in questa vacanza rispetto allo stesso periodo del 2019. Le vendite in negozio sono cresciute del 2,4% e le vendite online sono aumentate del 61,4% rispetto al periodo di due anni fa.
Appare chiaro che dopo la pandemia, lo shopping online è diventato un’abitudine comune per le vacanze. Le vendite dell’e-commerce sono balzate dell’11% dal 2020 al 2021, secondo Mastercard, costituendo quasi il 21% della spesa totale al dettaglio, più o meno in linea con il periodo dell’anno precedente e in crescita rispetto al 14,6% del 2019.
Alcune categorie di vendita al dettaglio hanno particolarmente brillato. Le vendite di abbigliamento e di gioielli sono aumentate rispettivamente del 47,3% e del 32% rispetto al periodo di un anno fa. Erano in aumento del 29% e del 26,2% se confrontati con la stagione delle vacanze nel 2019. Le vendite di elettronica sono saltate del 16,2% rispetto al periodo di un anno fa.
