Alcoa attende scissione con risultati deludenti

alcoaTra poche settimane Alcoa dividerà le proprie strutture scindendo la materia prima dell’alluminio, che manterrà il marchio, dai nuovi business che dovrebbero poter consentire una maggiore crescita, fornendo prodotti per il settore aeronautico e dell’auto, sotto l’insegna di Arconic.

L’attesa per questo evento è tuttavia stata ingannata nel peggiore dei modi, considerando che i conti pubblicati pochi giorni fa, e relativi al terzo trimestre 2016, hanno innervosito e non poco gli stakeholders e gli analisti di mercato, spingendo gli azionisti a punire il titolo, e conducendolo a un ribasso di oltre il 4 per cento.

Più nel dettaglio, i profitti dell’intero gruppo sono stati pari a 166 milioni di dollari, 33 centesimi per azione, in aumento rispetto ai 44 milioni, 6 centesimi per azione, di un anno fa. Escludendo voci straordinarie e non ripetibili, inoltre, i profitti sono stati pari a 32 centesimi per azione contro 21 centesimi per azione. Tuttavia, gli analisti scommettevano in media su risultati in più significativa ripresa, e pari ad almeno 35 centesimi di utile per azione.

Per quanto concerne la prima riga di conto economico, il giro d’affari è contemporaneamente calato del 6 per cento a 5,21 miliardi di dollari, a sua volta tradendo aspettative pari a 5,31 miliardi di dollari. Hanno mancato in particolar modo i propri obiettivi proprio le divisioni che in seguito alla scissione verranno marchiate Arconic:
il loro fatturato è sceso dell’1 per cento a 3,4 miliardi di dollari. Le attività tradizionali, che includono fonderie, estrazione e raffinazione, hanno invece tenuto negli ultimi tre mesi, totalizzando entrate per 2,3 miliardi di euro, sostanzialmente pari rispetto a stesso periodo dell’anno precedente.

Share This Post

Post Comment