Che cosa è il dividendo

Il dividendo è una parte di utile netto che il consiglio di amministrazione della società proporre di destinare ai suoi azionisti, come distribuzione di parte degli utili, alla fine di ogni esercizio.

A dir la verità, la periodicità di distribuzione del dividendo non è omogenea in tutti i mercati. In Europa (e, dunque, in Italia) le società ad esempio procedono di norma alla distribuzione del dividendo una volta l’anno. Niente vieta tuttavia alle società più importanti (e non solo) di poter distribuire anche un acconto sul dividendo poco prima della fine dell’esercizio, o erogare dividendi straordinari. Le abitudini sono un pò diverse negli Stati Uniti, dove l’abitudine prevalente per la maggior parte delle società è quella di distribuire dividendi su base trimestrale.

Al di là di ciò, giova ricordare come nel processo di attribuzione del dividendo, l’investitore deve tenere presente tre date differenti denominate, secondo la terminologia anglosassone, declaration date, record date e payment date. Ma cosa significano queste “sigle”?

Un pò di chiarezza potrebbe essere utile. La declaration date è il giorno in cui il consiglio di amministrazione delibera la distribuzione del dividendo, stabilendone l’ammontare. La record date è invece il giorno in cui il valore del dividendo viene separato dal titolo azionario. La payment date è il giorno in cui gli azionisti vengono pagati.

Al fine di comprendere al meglio l’argomento, si può altresì sottolineare come sia la record date la data più importante, poichè solo in quel momento gli azionisti possono entrare in possesso del diritto a ricevere il dividendo.

Nel giorno in cui viene invece staccata la cedola, e gli azionisti vengono pagati, il valore dell’azione in Borsa subirà un decremento di prezzo pari allo stesso ammontare del dividendo.

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