Prestiti senza busta paga: cosa sono e come funzionano

soldi per prestitoSono sempre di più gli italiani che devono ricorrere ai prestiti senza busta paga per poter ottenere un finanziamento anche a causa della crescente disoccupazione che, di certo, non rende semplici le cose. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, infatti, la disoccupazione è tornata a crescere portandosi nuovamente a ridosso del 13%.

In questo contesto è chiaro che molti italiani non hanno una busta paga a tempo indeterminato e questo, spesso, comporta un rischio molto alto qualora si dovesse aver bisogno di un prestito personale.

Con questo, però, non bisogna pensare che senza una busta paga si sia tagliati fuori dal credito del tutto. Sicuramente si dovrà intraprendere un percorso più complesso e articolato ma è ugualmente possibile ottenere un prestito.

Prestiti senza busta paga

Lo scopo di questa breve guida è quello di rendere chiaro a tutti cosa sono e come funzionano i prestiti senza busta paga. Questo proprio per dare modo, anche a chi non ha tutte le carte in regola, di accedere ugualmente al credito. Cominciamo subito con il dire che i prestiti senza busta paga sono dei particolari finanziamenti che vengono erogati a chi non ha un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato.

La prima cosa che ci chiedono in banca al momento di chiedere un prestito è la busta paga o il cedolino della pensione. Questi 2 redditi, infatti, sono considerati i più sicuri dagli istituti di credito e, per questo, hanno un peso maggiore nel momento della richiesta di un finanziamento.

Quello che bisogna capire, però, è che la banca ha bisogno di una garanzia sulla possibilità che il richiedente paghi tutte le rate di rimborso del finanziamento. In assenza di una busta paga possiamo offrire le stesse garanzie in diversi modi:

  • un immobile di proprietà: avere un immobile di proprietà, specialmente se affittato, può essere una garanzia sufficiente per l’istituto di credito;
  • un garante: avere un familiare che faccia da garante permette, nel 90% dei casi, di aggirare l’ostacolo. Ovviamente il garante deve avere una busta paga o una pensione;
  • altro reddito: qualsiasi reddito può essere, in particolari casi, una garanzia sostitutiva per la banca;

Detto questo è bene chiarire che per poter ottenere un prestito senza busta paga è indispensabile riuscire a limitare quanto più possibile l’importo da richiedere alla banca. Minore sarà il capitale richiesto minore sarà la rigidità della banca nel voler ottenere garanzie stringenti.

I prestiti senza busta paga convengono?

Nella maggior parte dei casi i finanziamenti di questo tipo sono assolutamente cari e non convengono minimamente ma, spesso, rappresentano l’unica scelta. Proprio per questo, laddove non vi siano altre alternative, questi finanziamenti non devono essere valutati per la convenienza ma solo per il fatto che permettano di raggiungere l’obiettivo.

I motivo del maggior costo di un prestito senza busta paga rispetto ad un normale finanziamento è molto semplice: l’istituto di credito dovendo correre un rischio maggiore vuole ottenere un guadagno maggiore e applica, di conseguenza, un tasso di interesse più alto rispetto a quello applicato in altri contesti.

Prestiti senza busta paga e cattivi pagatori

Infine ci sembra doveroso ricordare a tutti i nostri lettori che una delle prerogative fondamentali dell’accedere a questa tipologia di finanziamento è proprio quella di non essere segnalati come cattivi pagatori.

Se si hanno segnalazioni in Crif o dei protesti in corso richiedere un finanziamento senza garanzie è assolutamente inutile sotto ogni punto di vista perchè la banca rifiuterà, al 100%, la nostra richiesta di finanziamento. Per i cattivi pagatori, infatti, una delle poche possibilità di accedere al credito è quella di avere una busta paga o una pensione di anzianità per poter accedere alla cessione del quinto.

 

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