Visa chiude trimestrale sopra le attese

Visa, una delle società più importanti al mondo nel settore dei circuiti di pagamento con carte di credito, ha chiuso lo scorso trimestre con una serie di valutazioni contrastanti ma, complessivamente, positivo. Gli analisti hanno infatti definito come superiore alle attese l’ultima trimestrale per il gruppo, in grado di mandare in archiviato il primo trimestre fiscale con un aumento dei ricavi del 25 per cento anno su anno, per una quota che in termini assoluti è stata pari a 4,46 miliardi di dollari anche grazie al completamento del processo di fusione con la controllata europea.

Ricordiamo, in tal proposito, che il consenso degli analisti aveva espresso una stima più cauta a 4,3 miliardi di dollari per il fatturato. Più modesto l’incremento dell’utile netto, salito del 6,6 per cento anno su anno a quota 2,07 miliardi di euro a conclusione del primo trimestre fiscale con un EPS in crescita da 0,80 dollari per azione a 0,86 dollari ad azione, contro 0,78 dollari per azione di consenso.

E così, se da un lato Visa ha beneficato del generalizzato spostamento dei pagamenti dalle transazioni in contanti a quelle elettroniche, negativo è stato invece l’impatto delle oscillazioni valutarie. Nella nuova guidance per il 2017 infatti la compagnia incorpora impatti negativi legati ai movimenti dei cambi per 2,0 – 2,5 punti percentuali mentre conferma il target di ricavi per l’anno con un incremento del fatturato stimato tra il 16 per cento e il 18 per cento.

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